28 dicembre 2011

Dieta e ruoli di coppia

Cosa può voler dire il titolo di questo post? Sempice oggi parleremo della difficoltà di intrapendere qualsiasi tipo di dieta in una vita normale di coppia. Alla vista di un occhio molto superficiale queste due cose possono sembrare apparentemente separate fra loro, ma proviamo a dare uno sguardo con attenzione a quello che stiamo per dire. Partiamo dalle differenze, in una vita da single non dobbiamo tener conto di quello che facciamo anche perchè giustamente non essendo in comunità o comunque in relazione con altre persone siamo liberi di decidere se quando e quanto mangiare ma soprattuto cosa. In due già la cosa varia perchè ad esempio non possiamo sempre dir di no nel'assaggiare cibi che magari il nostro partner vorrebbe che assaggiassimo. In due si hanno delle priorità da rispettare non possiamo ad esempio svegliarci alle 5 del mattino per farci una bella corsa mattutina, in due dobbiamo andar a fare delle cose necessarie nel tempo e nel modo che anche il nostro partner richiede, ad esempio il sabato tornati anche moolto stanchi dal lavoro abbiamo il dovere di recarci al supermercato per fare la spesa per la casa. E' giusto che l'uomo cerchi lavoro prima della donna, non perchè io sia maschilista ma perchè sto vivendo in prima persona un esperienza nella quale riuscendo a trovare lavoro a sprazzi sono sempre in continua lotta con la mia donna che giustamente vorrebbe sistemarsi. Non credo sia un problema di maschilismo ma di ruolo, l'uomo per ere è stato quello che andava procacciare il cibo e la donna, quella che badava la prole e gestiva la casa. Ma siamo ormail alla fine del 2011 ed i ruoli sono cambiati più velocemente del nostro istinto ecco perchè credo che si arrivi a conflitti. Questi conflitti creano una sorta di malessere che impedisce alle persone che hanno fame nervosa o comunque solo nervosismo di dimagrire. La fame nervosa ci fa immettere all'interno del nostro organismo anche cose che non servono per colmare un vuoto che altrimenti rimarrebbe tale. E la rabbia della donna credo sia la stessa che affligge l'uomo, si sente fuori dal suo ruolo naturale anche se vorrebbe cambiare nella sua indipendenza. Siamo nella stessa barca o forse la donna si sente più frustata da questo cambiamento?
Aspetto con ansia i vostri commenti nella speranza di capire se il mio pensiero risulti errato oppure se in fondo ci sia un fondo verità.